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ADORAZIONE EUCARISTICA PER LA VITA – UNA NUOVA INIZIATIVA NAZIONALE DEL COMITATO NO194

Parte il 7-12-2013 l’Adorazione eucaristica , una nuova iniziativa nazionale per la Vita , organizzata dal nostro comitato nei luoghi di culto via via indicati sul sito www.no194.org , dopo il successo della 9 ore , che si svolge già in 16 regioni su 20 .

Le differenze tra i due eventi sono palesi , in quanto il primo :

a ) non si svolge all’esterno degli ospedali ma nelle chiese ;

b ) non è localizzato su base regionale , ma si può tenere in più versioni anche in una stessa provincia e in più province per regione ;

c ) non è fissato il primo sabato dei mesi dispari , ma di quelli pari ;

d ) non ha un orario fisso , ma esso viene concordato con i singoli Sacerdoti .

Proprio il coinvolgimento della Chiesa connota ulteriormente l’iniziativa .

Come noto , la nostra operazione referendaria è ispirata da ragioni civiche , in quanto finalizzata ad eliminare la legalizzazione della soppressione dei nostri simili durante il concepimento , onde consentire alla nostra nazione , considerata la culla del diritto , di effettuare un minimo ma basilare salto di qualità in termini di civiltà .

Il tema , peraltro , assume un’evidente rilevanza sul piano etico-spirituale e la circostanza oggettiva che le legislazioni più restrittive vigenti in materia a livello internazionale siano quelle adottate in paesi cattolici depone sicuramente a favore delle serietà della confessione religiosa di maggioranza nel nostro paese , nella quale mi riconosco .

Tal posizione è stata puntellata dai Pontefici nei secoli e ribadita anche in questi anni .

Il 22 maggio 2003 , in occasione del venticinquesimo anniversario dall’entrata in vigore della 194 , Papa Giovanni Paolo II dichiarò : “ Non può esserci pace autentica senza il rispetto della Vita , specie se innocente e indifesa come quella dei bambini non ancora nati . “ , “ Nessuna azione per la pace può essere efficace se non ci si oppone con la stessa forza agli attacchi contro la Vita in ogni sua fase , dal suo sorgere sino al naturale tramonto “ .

Del resto nella “ Evangelium vitae “ del 1995 , il Pontefice polacco affermò inequivocabilmente che “ L’aborto procurato è l’uccisione deliberata e diretta , comunque venga attuata , di un essere umano nella fase iniziale della sua esistenza , compresa tra il concepimento e la nascita “ .

Papa Benedetto XVI  , in occasione del trentennale dall’entrata in vigore della legge che vogliamo abrogare , quindi il 22 maggio 2008 , non fece certo affermazioni di tenore diverso : “ L’aver permesso di ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza ha aperto un’ulteriore ferita nella nostra società. Difendere la Vita umana è diventato oggi praticamente più difficile , perché si è creata una mentalità di progressivo svilimento del suo valore“, “ Da quando in Italia è stato legalizzato l’aborto ne è derivato un minor rispetto per la persona umana , valore che sta alla base di ogni civile convivenza , al di là di ogni fede“ .

Il 27 febbraio 2011 , Sua Santità ha sottolineato come L’aborto non è mai terapeutico, i medici che convincono le donne ad abortire le ingannano “ .

Come si può notare , la condanna espressa dal Vaticano è rivolta non solo contro l’aborto , ma pure esplicitamente contro la legge 194 .

Anche prescindere dal vertice assoluto della Chiesa , analizzare l’atteggiamento del clero  per un cattolico non è facile .

Nei mesi scorsi il direttore di un sito di ispirazione cattolica ci ha contestato di non essere umili , in quanto rivendicavamo con tanto di cifre , rappresentate dal numero di nostri iscritti , 20 000 , di aver spostato su posizioni abrogazioniste il prolife nazionale , dopo che esso per oltre un trentennio aveva osservato una linea cultural-editorial-omeopatica , tale da alimentare il mito dell’intoccabilità della 194 , una legge con cui convivere o da criticare aspramente nell’immobilismo più assoluto .

Desiderosi di imparare , abbiamo appreso dal nostro censore che essere umili per un cattolico significa criticare quotidianamente l’attuale Pontefice non solo per le opinioni rese ( il che è perfettamente legittimo , pur nella doverosa e non so se sempre presente consapevolezza dell’assoluta ignoranza sotto il profilo teologico che ognuno di noi ha rispetto ad un Papa , in quanto se costui è il nostro Pastore ciò non significa che ci si debba comportare come pecore e condividere qualsiasi tesi venga da lui formulata ) , ma anche per come si veste , per come saluta , per quanto possano costare lunghissime trasferte come quella di Assisi etc .

Se l’umile critica sistematicamente il Papa , credo che il presuntuoso possa analizzare liberamente l‘orientamento dei suoi sottoposti all’interno del mondo ecclesiastico nei confronti dell’iniziativa di cui è promotore , le cui reazioni sono riconducibili a due categorie .

Una parte dei componenti del clero considera questa battaglia come doverosa ed ineluttabile, in quanto se la Vita è sacra non è ammissibile che la sua sopressione durante la gravidanza possa essere legalizzata ( si veda il parere favorevole della CEI pubblicato sul sito ) .

I più avveduti sembrano aver colto perfettamente che anche una campagna referendaria persa avrebbe comunque l’effetto di aprire un dibattito nel paese ( morto dal primo referendum , quindi dal 1981 ) e , ancor prima , nelle coscienze dei singoli .

La crema di costoro ritiene che rinviare questo scontro culturale sine die possa non essere favorevole , e vengono citate le tendenze laiciste dilaganti e sempre più vittoriose in Europa e nel nostro paese ( in materia di matrimonio e di adozione , ad esempio ) .

Una seconda parte del mondo ecclesiastico pare , viceversa , essere ben consapevole che , allo stato attuale , non si possa affermare che la Chiesa sia favorevole alla legalizzazione dell’aborto , nè che sia favorevole all’abrogazione della 194 e che un’iniziativa in tal senso non possa che provenire dalla società civile , non certo dal Vaticano .

Sino a quando la società civile dorme o smorfia , questa comoda posizione può permanere .

Ma quando un comitato come il nostro agisce senza ambiguità verso un unico obiettivo quale l‘abrogazione referendaria della 194, l’effetto di tale azione protratta sino allo svolgimento della consultazione popolare sarebbe tale da implicare lo schieramento o la spaccatura della Chiesa .

Ora , la Chiesa è il mezzo attraverso cui affermare e difendere un patrimonio di ideali o l’affermazione e la declamazione di tale patrimonio è il mezzo per garantire l’esistenza della Chiesa , bene primario ed assoluto ?

Conta più la popolarità della Chiesa presso i cittadini , in misura non trascurabile desiderosi di sentir enunciata una religione a proprio uso e consumo che possa andar bene a tutti e far sentire a posto in ogni caso ognuno con la propria coscienza , o è più rilevante la coerenza di quell’istituzione con princìpi da sempre affermati ?

Qualcuno domanderebbe anche : è bene che la Chiesa esca da certe ambiguità , a costo di qualche opportuna fuoriuscita, o è meglio che veleggi verso il relativismo etico e il secolarismo più aggiornato ?

Non vogliamo prendere posizione su questi temi generali , che non ci competono , ma siamo convinti che la frontiera su cui stiamo combattendo sia sotto tale profilo la più calda per il mondo ecclesiastico e che un referendum possa suscitare fastidi provenienti da più parti .

Per lottare con noi aderite al comitato NO194 tramite il nostro sito www.no194.org .

Pietro Guerini – Presidente e portavoce nazionale NO194

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Conferenza: “ABORTO: ETERNA TRAGEDIA E NUOVO REFERENDUM”

Locandina Conferenza 29.11.2013

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SABATO 2 NOVEMBRE 2013 ( ORE 9-18 ) : 9 ORE PER LA VITA ORGANIZZATA SU BASE REGIONALE DA NO194 ALL’ESTERNO DI STRUTTURE OSPEDALIERE

Ricordo che il 2-11-2013 , come ogni primo sabato di mese dispari , ricorrenza che cade in una data particolarmente significativa , si svolgerà all’ingresso di diversi ospedali , dalle ore 9 alle 18 , la nostra 9 ore di preghiera per la Vita .

Un evento con il quale si commemorano i 6 milioni di concepiti ( secondo i dati ufficiali ministeriali ) soppressi dall’entrata in vigore della 194 , che si svolge a sostegno dell’iniziativa referendaria del nostro comitato , diretta all’abrogazione di tale legge , e che , alla luce del successo raccolto ad oggi e della nostra crescita , si sta estendendo su base regionale sino a coprire quasi tutto il territorio nazionale .

In particolare , la 9 ore si terrà almeno nei seguenti luoghi e presso le strutture sottostanti :

Aosta ( Beauregard , via Vaccari 5 )

Torino ( S. Anna , via Ventimiglia 3 )

Genova ( S. Martino , viale Benedetto XV )  

Milano ( Niguarda , piazza Ospedale Maggiore 3 )

Vicenza ( S. Bortolo , via Rodolfi 37 )

Trieste ( Burlo Garofolo , via Istria 65 )

Piacenza ( Guglielmo da Saliceto , angolo cantone del Cristo 2/via Campagna )

Firenze ( A. O. Careggi , largo Brambilla 3 )

Perugia ( S. Maria della Misericordia detto “ Silvestrini “ , loc. S. Andrea delle Fratte )

Roma ( S. Giovanni-Addolorata , via dell’Amba Aradam 9 )

Campobasso ( Cardarelli , contrada Tappino )

Caserta ( S. Anna , via Roma 124 )

Potenza ( S. Carlo , via Polito Petrone snc )

Cosenza ( Annunziata , via Migliori 5 )

Catania ( Garibaldi Nesima , via Palermo 636 )

Cagliari ( Brotzu , piazzale Ricchi 1 )

Colgo l’occasione per invitare tutti coloro che intendono aderire all’iniziativa referendaria a formalizzare tale adesione tramite il sito www.no194.org ed a comunicare , richiesta estesa anche ai già iscritti che non lo avessero fatto in passato , la loro disponibilità ad aiutarci nella raccolta ufficiale delle firme .

Ricordo che il nostro comitato , al quale hanno aderito quasi 20 000 italiani , in pratica il 90% degli iscritti a gruppi pro life ufficiali e non immaginari del nostro paese , è presente e radicato a livello provinciale , proprio in linea con la capillare estensione della 9 ore , la quale rappresenta un’occasione per affermare le ragioni degli ultimi a difesa della Vita contro tendenze culturali satanistico-nichilistiche , contro orientamenti ideologici liberticidi , fondati sulla sopraffazione violenta , più affini alla realtà criminale che a quella politica , contro il predominio della logica cinica del profitto e dell’interesse di comodo sul diritto della persona ad esistere .

Pietro Guerini–Presidente nazionale comitato NO194 e associazione NO194 (www.no194.org)

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CONFERENZA: ABORTO ETERNA TRAGEDIA E NUOVO REFERENDUM

Locandina Conferenza 24.10.2013

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LA 9 ORE PER LA VITA DI NO194 DI SABATO 7 SETTEMBRE 2013 : A MILANO UNA GRAVE COMPRESSIONE DELLA LIBERA MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO A VANTAGGIO DELL’ANTAGONISMO POLITICAMENTE CORRETTO

Sabato scorso , 7-9-2013 , come ogni primo sabato di mese dispari , si è svolta dalle ore 9 alle 18 la nostra 9 ore di preghiera , evento a sostegno della iniziativa referendaria di NO194 , diretta all’abrogazione della omonima legge .

Iniziativa che , a differenze di tutte le consultazioni analoghe svoltesi nel nostro paese sino ad oggi , ha necessariamente presupposto la creazione di un organismo apposito come il nostro comitato , in quanto priva dell’apporto di partiti politici , delle loro strutture , dei loro media e della loro imponente disponibilità economica .

Ed un’iniziativa che , alla luce del successo raccolto ad oggi ed in linea con la sua capillare diffusione , si sta estendendo su base regionale , sino a coprire quasi tutto il territorio nazionale .

In particolare , la 9 ore si è tenuta nei seguenti luoghi e presso le strutture sanitarie sottostanti :

Aosta ( Beauregard , via Vaccari 5 )

Torino ( S. Anna , corso Spezia 60 )

Vicenza ( S. Bortolo , via Rodolfi 37 )

Trieste ( Burlo Garofolo , via Istria 65 )

Piacenza ( Guglielmo da Saliceto , via Taverna 49 )

Firenze ( A. O. Careggi , largo Brambilla 3 )

Perugia ( S. Maria della Misericordia detto “ Silvestrini “ , loc. S. Andrea delle Fratte )

Roma ( S. Filippo Neri , via Martinotti 20 )

Caserta ( S. Anna , via Roma 124 )

Potenza ( S. Carlo , via Polito Petrone snc )

Catania ( Garibaldi Nesima , via Palermo 636 )

Cagliari ( piazzale antistante Microcitemico , via Jenner )

Purtroppo a Milano tale evento non si è svolto , come di regola , dinanzi alla clinica Mangiagalli , in via Commenda 12 , ma , con il sotto riportato fax trasmessomi alle ore 11,55 di venerdì 6 , quindi 21 ore e 5 minuti prima dell’evento , è stato spostato dalla locale questura in altro luogo , non più di fronte ad un ospedale o una clinica , svuotando la manifestazione del proprio carattere simbolico .

Siamo riusciti comunque a radunare una sessantina di persone nell’arco delle 9 ore , dimostrando una buona compattezza ed efficienza organizzativa .

Ciò nondimeno , il provvedimento si fonda su un’equiparazione totalmente ingiustificata tra la nostra organizzazione ed i gruppi antagonisti e femministi che erano intervenuti con mere finalità di disturbo nelle tre precedenti edizioni , gruppi conformi al pensiero unico dominante e culturalmente attigui alla locale giunta comunale .

In esso si parla di opposte ideologie , quando il nostro comitato è privo di riferimenti ideologici , essendo monotematico e unicamente rivolto all’abrogazione della 194 per via referendaria .

Certo NO194 si distingue da un certo pro life ambiguo , furbetto ed affaristico , prende le distanze dal relativismo etico , ma il concetto di ideologia presuppone un complesso di ideali che sconfina nella politica , il che non può affermarsi nel nostro caso .

Ma l’equiparazione più inaccettabile è quella che viene compiuta , da un lato , tra la pacifica preghiera e l’aggressione verbale finalizzata al mero disturbo e , dall’altro , tra una manifestazione organizzata ed una contromanifestazione del tutto priva delle autorizzazioni previste per legge .

Invece di disperdere di volta in volta 15 manifestanti si è di fatto premiata la loro condotta ostruzionistica , caratterizzatasi anche con il compimento di diversi reati , compresi il furto , il danneggiamento e l’istigazione a delinquere .

Il che è inaccettabile .

Uno di noi ( con ogni probabilità il nostro vice presidente Giorgio Celsi ) stazionerà settimanalmente ( presumibilmente il mercoledì ) da questa settimana dinanzi alla Mangiagalli ,  dando vita comunque alla nostra protesta “ in loco “ , con una frequenza ben maggiore che in passato e con modalità a cui le premesse di fatto che caratterizzano l’intervento della questura debbono ritenersi inapplicabili .

La 9 ore meneghina avrà le sue efficaci forme di svolgimento in futuro .

Ma quella equiparazione e quel provvedimento di spostamento , ancorché da rispettare sul piano formale , debbono considerarsi assolutamente non condivisibili e ci fanno comprendere come la compressione della libera manifestazione del pensiero , del tutto inattuabile per via legislativa alla luce del disposto dell’art. 21 della costituzione , il che vale anche per alcune polemiche recenti , possa realizzarsi per altre vie , come la censura dei media ed i provvedimenti dell’autorità che , pur non avendo come si auspica e si confida uno scopo liberticida , possano frettolosamente fondarsi su ingiustificate equiparazioni come quelle in oggetto  .

Avv. Pietro Guerini–Presidente nazionale comitato NO194 e associazione NO194 (www.no194.org)

Fax 9.9.2013 pagina 1

Fax 9.9.2013 pagina 2

Fax 9.9.2013 pagina 3

Fax 9.9.2013 pagina 4

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